5a Venice Soft Power Conference (26 e 27 agosto 2024)

Per il quinto anno consecutivo un gruppo di autorevoli personalità internazionali ha dialogato a porte aperte per suggerire soluzioni strategiche, compromessi praticabili, traguardi concreti.

Video degli interventi - Giorno 1


Rebeca Grynspan, Secretary-General UN Trade and Development (UNCTAD)


Lorenzo Galanti, General Director Italian Trade Agency (ITA)

Amitabh Kant, G20 Sherpa for President Modi, CEO of National Institution for Transforming India (NITI)


Charles Rivkin, Chairman and CEO of the Motion Picture Association (MPA)


Video degli interventi - Giorno 2


Gilberto Pichetto Fratin, Minister of the Environment and Energy Security

Fatou Jeng, Climate Advisor to the United Nations Secretary General (YAG), Executive Office of the UN Secretary General


Carlo Ratti, Director, MIT Senseable City Lab, Distinguished Professor of urban studies, Politecnico di Milano



Pietrangelo Buttafuoco, President La Biennale di Venezia


Alessandro Giuli, President Fondazione MAXXI

Federico Mollicone, President Committee on Culture, Italian Chamber of Deputies


Letture

Kerala Conference - Il Soft Power dell’India

The Soft Power Club is honoured to welcome three outstanding personalities who accepted to be part of the Club:

Messaggio di Joseph Nye

Joseph Nye

I extend my congratulations and best wishes for your fourth conference on soft power in Venice, one of the world’s most attractive places. Soft power is the ability to produce desired outcomes through attraction rather than coercion or payment.
All forms of power are needed to deal with the important issue of water in our “blue world” but attracting others to help solve the problem will be of vital importance, and those who help produce solutions will themselves become more attractive, i.e., enhance their soft power.

Good luck with this important project.


Come si possono proporre valori e strumenti del Soft Power in una stagione in cui tornano prepotenti esperienze di guerra; ed alla collaborazione all’insegna della globalizzazione economica e commerciale sta subentrando un’aspra competizione globale amici/nemici?

Prima di tutto, ricordiamo che – secondo l’elaborazione di Joseph Nye, di oltre trent’anni fa – il concetto di Soft Power può essere sintetizzato nel potere della persuasione, in quanto contrapposto al potere della coercizione.

E che il Soft Power:

  • Non comporta un pregiudiziale rifiuto del legittimo uso della forza
  • Non è un’alternativa ‘assoluta’ all’Hard Power (militare, ed economico).
  • Si può articolare in strumenti nazionali, a promozione e tutela degli interessi di ciascuno Stato sovrano.
  • Si può sviluppare come elemento importante di un sistema multilaterale basato – in coerenza con la Carta delle Nazioni Unite – sulla ricerca di soluzioni negli interessi comuni degli Stati.
  • Nella nuova realtà dirompente degli strumenti digitali e delle narrazioni e interazioni nel web, è portatore di valori che contrastano la pericolosa diffusione di propagande basate su fake news e diffamazione.
  • Attraversa e caratterizza i campi fondamentali dell’universalità della Cultura, delle industrie creative, della Diplomazia Culturale.

Noi proseguiamo e rilanciamo l’esperienza del Soft Power Club, secondo questi principi ed obiettivi;

  • Far dialogare un gruppo di eccezionali personalità internazionali, in un tempo in cui il dialogo è un bene prezioso.
  • Condividere ogni anno un tema di valore globale, che viene proposto per la IV edizione consecutiva a Venezia, città-simbolo per il mondo.

Assegnare il Soft Power Prize a persone che si sono distinte per competenze decisive ed azioni coraggiose su un tema di interesse universale: nelle prime edizioni, John Nkengasong, protagonista della collaborazione internazionale per prevenire e contrastare la pandemia COVID-19; Kim Cobb e Vanessa Nakate, rispettivamente per le innovazioni scientifiche e la mobilitazione giovanile in Africa contro i cambiamenti climatici

 

Francesco Rutelli



Nella sua Terza Conferenza a Venezia, il Soft Power Club riafferma un originale profilo attraverso l'incontro di un qualificato Gruppo di personalità internazionali, rappresentanti della Società civile, dei mondi imprenditoriali, della Cultura e delle Industrie creative, del servizio Pubblico nell'ambito delle istituzioni globali.

L'insorgere di nuovi conflitti internazionali, di divergenze geopolitico-strategiche, di conflittualità diffuse conferma la validità delle nostre motivazioni: hard power e soft power hanno sempre coesistito, nei diversi capitoli della storia umana. E' più che mai necessaria, oggi, la capacità di ogni attore di disporre di una reputazione positiva nell'arena globale - anche per promuovere l'interesse di ciascuna nazione. E richiamarsi ai princìpi ed obiettivi della Carta delle Nazioni Unite è più che mai necessario nel nostro mondo interdipendente.

E' tempo di promuovere una nuova stagione di Soft Power, e di fare leva su alcuni temi che abbiamo condiviso in questi tre anni:

  • Un responsabile, efficace Multilateralismo resta prioritario. Le Istituzioni internazionali debbono essere tutelate e rafforzate - non indebolite - a fronte delle sfide attuali e di quelle, crescenti, del futuro.
  • I Cambiamenti Climatici - problema esistenziale ed estremamente complesso per l'intera Umanità, con una serie di necessarie Transizioni integrate tra loro - non possono essere affrontati nel nostro interesse comune se non in termini di interdipendenza e di innovazioni, puntando ad ottenere sia risultati urgenti che strategici e di lungo termine.
  • Le Tecnologie Digitali trasformative possono contribuire ad aprire nuove opportunità su basi di eguaglianza e di servizi accessibili per tutti. Un'informazione diffusa e corretta può aiutare a scongiurare false narrative miranti a creare odio e diffamazioni; a consentire un nuovo, trasparente, aperto ambiente globale per le attività d'impresa e la creatività; a ripristinare la fiducia del pubblico nelle Istituzioni nazionali e internazionali.
  • Un Commercio aperto dovrebbe rimanere una componente del comune interesse per lo Sviluppo Sostenibile, per l'accesso ai beni fondamentali, per settori privati sani e prosperi, per la creazione di nuovi posti di lavoro, per un'economia globale più giusta ed equilibrata.
  • La Cultura non dev'essere brutalmente usata come terreno di conflitti di parte: i suoi valori universali possono contribuire a ridurre le divergenze e sviluppare la mutua comprensione tra popoli e persone.

Gli obiettivi più importanti che come comunità internazionale condividiamo - e quelli che al più presto dovremo condividere - non possono essere raggiunti se non attraverso la leale collaborazione. Perciò ci rivolgeremo ai leader e alle Istituzioni globali per cercare di condividere idee e proposte concrete che scaturiscono dai nostri dialoghi veneziani sul Soft Power.

 

Francesco Rutelli

II Soft Power Prize

30 Agosto 2022 - Auditorium delle Procuratie Vecchie

I membri del Soft Power Club, presieduto da Francesco Rutelli, hanno deciso di assegnare ex-aequo il II Soft Power Prize a due grandi personalità internazionali in prima linea nel contrasto dei Cambiamenti Climatici.

Si tratta di due donne: una protagonista della mobilitazione sociale e dell'opinione pubblica africana e internazionale, l'attivista della giustizia climatica Vanessa Nakate, 25nne di Kampala, Uganda, Young Leader delle Nazioni Unite per i Sustainable Development Goals, e la scienziata statunitense Kim Cobb, 48 anni, oceanografa, leader delle ricerche climatiche più avanzate sui sistemi marini, i nuovi pericoli e le soluzioni (Direttrice dell'Istituto per l'Ambiente e la Società a Brown University, Lead Author per il Sesto Rapporto IPCC).

Il riconoscimento nell’edizione 2022, è stato consegnato, a cura di Generali, martedì 30 agosto presso l'Auditorium delle Procuratie Vecchie in Piazza San Marco.

Terza Soft Power Conference - 29 Agosto
Fondazione CINI
Terza Soft Power Conference - 30 Agosto (mattina)
Fondazione CINI
Terza Soft Power Conference - 30 Agosto (pomeriggio)
Auditorium Procuratie Vecchie

La III Venice Soft Power Conference è realizzata con il sostegno di Bulgari e Generali, in collaborazione con la Fondazione Giorgio Cini, con il supporto del Comune di Venezia e dell'Università Ca' Foscari Venezia. Partner e coordinamento tecnico: Direct2Brain Agency.

Photogallery

Third Soft Power Conference - Venezia 2022

Edizioni precedenti

Edizione 2020 e 2021 della conferenza


Il Soft Power Club Club riunisce un gruppo qualificato di personalità internazionali (esponenti dei mondi delle Istituzioni internazionali, della cultura, della scienza e del business) con lo scopo di promuovere una visione contemporanea del Soft Power e del suo ruolo nel dialogo tra le Nazioni e i popoli, a sostegno dello sviluppo umano. Il “padre” del Soft Power, il Prof. Joseph Nye jr (invitato permanente ai lavori del Club) ha per la prima volta individuato nella capacità attrattiva dei Paesi uno dei principali strumenti di esercizio del potere geopolitico ed economico. Il nostro Club è nato per sottolineare anche l'importanza del rafforzamento di un multilateralismo efficace.

I profondi cambiamenti in atto nello scenario globale indicano un forte ritorno in campo degli strumenti dell'Hard Power. Essi non mettono però in discussione il ruolo del Soft Power, assieme ai principi universali codificati nella Carta delle Nazioni Unite e in molti altri strumenti di collaborazione multilaterale, tanto più a fronte di sfide che nessuno è in grado di affrontare al di fuori di scenari di dialogo, persuasione, rispetto della verità fattuale; dunque, di collaborazione pur in contesti di rilevanti competizioni/contrapposizioni geopolitiche. Pensiamo, in particolare, alla vitale necessità di affrontare e mitigare i Cambiamenti Climatici.

Ogni anno, a fine agosto, il Club si riunisce a Venezia nell’ambito della Conferenza sul Soft Power, giunta alla terza edizione. La Città è stata scelta per la sua connotazione universale, patrimonio mondiale dell’UNESCO, da sempre al centro di traffici globali e dell’ammirazione internazionale, nonché candidata a Capitale mondiale della sostenibilità - anche per le minacce che incombono sui suoi fragili ecosistemi. Il Sindaco di Venezia è stato nominato Presidente onorario del Club.

L'anno scorso, sotto l'egida di Generali, è stata lanciata la prima edizione del “Soft Power Prize”. Nel 2021 il premio è stato assegnato al Dr. John Nkengasong, Direttore del Centre for Disease Control (CDC) del Continente africano, per il suo impegno a favore della scienza e della diffusione dei vaccini in Africa e nel mondo per contrastare la pandemia Covid-19. Il Dr. Nkengasong, dopo pochi mesi, è stato riconosciuto da “Time” fra le 100 persone più influenti del mondo. Egli è oggi membro di diritto del Club.

Nel 2022 la Venice Soft Power Conference ha affrontato i temi delle grandi sfide per l’Europa di fronte alla difficile transizione energetica alla luce del conflitto in Ucraina e delle prospettive concrete delle politiche di sostenibilità. Nel 2022 il Soft Power Club ha dedicato una sessione al tema della trasformazione digitale, che ha determinato cambiamenti nei processi socio-economici e politico-culturali e continuerà ad essere un fattore chiave per le persone, le società, l'economia, il dialogo internazionale. Per i governi di tutto il mondo risulterà strategico porre il tema del digitale tra le priorità delle agende politiche, per essere capaci di sfruttare al meglio le potenzialità degli strumenti dell'innovazione, sviluppare una capacità di risposta ai noti problemi del divario digitale, tenere aperte le opportunità di un mondo interconnesso ed aperto. L'edizione del 2022 ha ospitato anche la sessione dedicata ai membri del Club e alle prospettive del Soft Power, e la seconda edizione del Soft Power Prize dedicata ai Cambiamenti Climatici.