Per il quinto anno consecutivo un gruppo di autorevoli personalità internazionali ha dialogato a porte aperte per suggerire soluzioni strategiche, compromessi praticabili, traguardi concreti.
Rebeca Grynspan, Secretary-General UN Trade and Development (UNCTAD)
Lorenzo Galanti, General Director Italian Trade Agency (ITA)
Amitabh Kant, G20 Sherpa for President Modi, CEO of National Institution for Transforming India (NITI)
Charles Rivkin, Chairman and CEO of the Motion Picture Association (MPA)
Gilberto Pichetto Fratin, Minister of the Environment and Energy Security
Fatou Jeng, Climate Advisor to the United Nations Secretary General (YAG), Executive Office of the UN Secretary General
Carlo Ratti, Director, MIT Senseable City Lab, Distinguished Professor of urban studies, Politecnico di Milano
Pietrangelo Buttafuoco, President La Biennale di Venezia
Alessandro Giuli, President Fondazione MAXXI
Federico Mollicone, President Committee on Culture, Italian Chamber of Deputies
I extend my congratulations and best wishes for your fourth conference on soft power in Venice, one of the world’s most attractive places. Soft power is the ability to produce desired outcomes through attraction rather than coercion or payment.
All forms of power are needed to deal with the important issue of water in our “blue world” but attracting others to help solve the problem will be of vital importance, and those who help produce solutions will themselves become more attractive, i.e., enhance their soft power.
Good luck with this important project.
Come si possono proporre valori e strumenti del Soft Power in una stagione in cui tornano prepotenti esperienze di guerra; ed alla collaborazione all’insegna della globalizzazione economica e commerciale sta subentrando un’aspra competizione globale amici/nemici?
Prima di tutto, ricordiamo che – secondo l’elaborazione di Joseph Nye, di oltre trent’anni fa – il concetto di Soft Power può essere sintetizzato nel potere della persuasione, in quanto contrapposto al potere della coercizione.
E che il Soft Power:
Noi proseguiamo e rilanciamo l’esperienza del Soft Power Club, secondo questi principi ed obiettivi;
Assegnare il Soft Power Prize a persone che si sono distinte per competenze decisive ed azioni coraggiose su un tema di interesse universale: nelle prime edizioni, John Nkengasong, protagonista della collaborazione internazionale per prevenire e contrastare la pandemia COVID-19; Kim Cobb e Vanessa Nakate, rispettivamente per le innovazioni scientifiche e la mobilitazione giovanile in Africa contro i cambiamenti climatici
Nella sua Terza Conferenza a Venezia, il Soft Power Club riafferma un originale profilo attraverso l'incontro di un qualificato Gruppo di personalità internazionali, rappresentanti della Società civile, dei mondi imprenditoriali, della Cultura e delle Industrie creative, del servizio Pubblico nell'ambito delle istituzioni globali.
L'insorgere di nuovi conflitti internazionali, di divergenze geopolitico-strategiche, di conflittualità diffuse conferma la validità delle nostre motivazioni: hard power e soft power hanno sempre coesistito, nei diversi capitoli della storia umana. E' più che mai necessaria, oggi, la capacità di ogni attore di disporre di una reputazione positiva nell'arena globale - anche per promuovere l'interesse di ciascuna nazione. E richiamarsi ai princìpi ed obiettivi della Carta delle Nazioni Unite è più che mai necessario nel nostro mondo interdipendente.
E' tempo di promuovere una nuova stagione di Soft Power, e di fare leva su alcuni temi che abbiamo condiviso in questi tre anni:
Gli obiettivi più importanti che come comunità internazionale condividiamo - e quelli che al più presto dovremo condividere - non possono essere raggiunti se non attraverso la leale collaborazione. Perciò ci rivolgeremo ai leader e alle Istituzioni globali per cercare di condividere idee e proposte concrete che scaturiscono dai nostri dialoghi veneziani sul Soft Power.
30 Agosto 2022 - Auditorium delle Procuratie Vecchie
I membri del Soft Power Club, presieduto da Francesco Rutelli, hanno deciso di assegnare ex-aequo il II Soft Power Prize a due grandi personalità internazionali in prima linea nel contrasto dei Cambiamenti Climatici.
Si tratta di due donne: una protagonista della mobilitazione sociale e dell'opinione pubblica africana e internazionale, l'attivista della giustizia climatica Vanessa Nakate, 25nne di Kampala, Uganda, Young Leader delle Nazioni Unite per i Sustainable Development Goals, e la scienziata statunitense Kim Cobb, 48 anni, oceanografa, leader delle ricerche climatiche più avanzate sui sistemi marini, i nuovi pericoli e le soluzioni (Direttrice dell'Istituto per l'Ambiente e la Società a Brown University, Lead Author per il Sesto Rapporto IPCC).
Il riconoscimento nell’edizione 2022, è stato consegnato, a cura di Generali, martedì 30 agosto presso l'Auditorium delle Procuratie Vecchie in Piazza San Marco.
La III Venice Soft Power Conference è realizzata con il sostegno di Bulgari e Generali, in collaborazione con la Fondazione Giorgio Cini, con il supporto del Comune di Venezia e dell'Università Ca' Foscari Venezia. Partner e coordinamento tecnico: Direct2Brain Agency.
Third Soft Power Conference - Venezia 2022
Il Soft Power Club Club riunisce un gruppo qualificato di personalità internazionali (esponenti dei mondi delle Istituzioni internazionali, della cultura, della scienza e del business) con lo scopo di promuovere una visione contemporanea del Soft Power e del suo ruolo nel dialogo tra le Nazioni e i popoli, a sostegno dello sviluppo umano. Il “padre” del Soft Power, il Prof. Joseph Nye jr (invitato permanente ai lavori del Club) ha per la prima volta individuato nella capacità attrattiva dei Paesi uno dei principali strumenti di esercizio del potere geopolitico ed economico. Il nostro Club è nato per sottolineare anche l'importanza del rafforzamento di un multilateralismo efficace.
I profondi cambiamenti in atto nello scenario globale indicano un forte ritorno in campo degli strumenti dell'Hard Power. Essi non mettono però in discussione il ruolo del Soft Power, assieme ai principi universali codificati nella Carta delle Nazioni Unite e in molti altri strumenti di collaborazione multilaterale, tanto più a fronte di sfide che nessuno è in grado di affrontare al di fuori di scenari di dialogo, persuasione, rispetto della verità fattuale; dunque, di collaborazione pur in contesti di rilevanti competizioni/contrapposizioni geopolitiche. Pensiamo, in particolare, alla vitale necessità di affrontare e mitigare i Cambiamenti Climatici.
Ogni anno, a fine agosto, il Club si riunisce a Venezia nell’ambito della Conferenza sul Soft Power, giunta alla terza edizione. La Città è stata scelta per la sua connotazione universale, patrimonio mondiale dell’UNESCO, da sempre al centro di traffici globali e dell’ammirazione internazionale, nonché candidata a Capitale mondiale della sostenibilità - anche per le minacce che incombono sui suoi fragili ecosistemi. Il Sindaco di Venezia è stato nominato Presidente onorario del Club.
L'anno scorso, sotto l'egida di Generali, è stata lanciata la prima edizione del “Soft Power Prize”. Nel 2021 il premio è stato assegnato al Dr. John Nkengasong, Direttore del Centre for Disease Control (CDC) del Continente africano, per il suo impegno a favore della scienza e della diffusione dei vaccini in Africa e nel mondo per contrastare la pandemia Covid-19. Il Dr. Nkengasong, dopo pochi mesi, è stato riconosciuto da “Time” fra le 100 persone più influenti del mondo. Egli è oggi membro di diritto del Club.
Nel 2022 la Venice Soft Power Conference ha affrontato i temi delle grandi sfide per l’Europa di fronte alla difficile transizione energetica alla luce del conflitto in Ucraina e delle prospettive concrete delle politiche di sostenibilità. Nel 2022 il Soft Power Club ha dedicato una sessione al tema della trasformazione digitale, che ha determinato cambiamenti nei processi socio-economici e politico-culturali e continuerà ad essere un fattore chiave per le persone, le società, l'economia, il dialogo internazionale. Per i governi di tutto il mondo risulterà strategico porre il tema del digitale tra le priorità delle agende politiche, per essere capaci di sfruttare al meglio le potenzialità degli strumenti dell'innovazione, sviluppare una capacità di risposta ai noti problemi del divario digitale, tenere aperte le opportunità di un mondo interconnesso ed aperto. L'edizione del 2022 ha ospitato anche la sessione dedicata ai membri del Club e alle prospettive del Soft Power, e la seconda edizione del Soft Power Prize dedicata ai Cambiamenti Climatici.